Roma, 8 settembre 2014 – Il sindaco Ignazio Marino torna sull’ok della Giunta al nuovo stadio della Roma a Tor Di Valle: “Se pensiamo che i cantieri apriranno nei primi mesi del 2015 e solo nei cantieri lavoreranno 3.000 persone io credo che sia uno straordinario successo per questa città“, dice a Radio Popolare Roma. “Questa amministrazione si è insediata trovando un miliardo di disavanzo nei conti del Campidoglio, con difficoltà economiche incredibili e che, a distanza di un anno ha scritto un piano di rientro accettato integralmente dal Governo italiano per rimettere finalmente questa città sui binari del rigore amministrativo. E nel solo mese di agosto ha lavorato, non fermandosi nemmeno nella settimana di ferragosto, per attrarre investimenti pubblici e privati per un valore di circa 4 miliardi di euro, di cui almeno 1,5 di investimenti da parte di imprenditori privati e stranieri. Io direi che questo è un dato positivo“.
Per quanto riguarda la sicurezza “ci mancherebbe pure che il prefetto non se ne preoccupasse. E questo è un punto che va molto sottolineato perchè spesso si dice: ‘Non c’è sicurezza alla stazione Termini, non c’è abbastanza polizia la notte nelle strade’, ma la sicurezza non è in capo al sindaco, è in capo al prefetto. Ed è per questo che giustamente“. “Proprio perchè tengo tantissimo alla sicurezza, e il prefetto lo sa, tra i punti della mia discussione con gli imprenditori americani ho sottolineato che non voglio nemmeno un metro quadrato senza una telecamera a circuito chiuso nei 34 ettari di parco. Quindi noi avremo un parco straordinario che sarà più sicuro di piazza di Spagna, perchè ogni metro quadrato sarà guardato da telecamere 24 ore su 24, installate e mantenute a spese degli imprenditori stranieri“. Poi ricorda: “In Campidoglio abbiamo lavorato tutti i giorni di agosto e mi sono presentato il 22 di agosto a una riunione strategica con gli imprenditori stranieri, in cui abbiamo detto che la proposta era irricevibile. Vogliamo uno stadio in cui, a differenza dell’Olimpico, le persone possano arrivare via ferro. Abbiamo stravolto il progetto iniziale e abbiamo un progetto con una nuova stazione della metropolitana a Tor di Valle che servirà anche quartieri come Decima e Torrino, un ponte che collega la stazione della ferrovia Roma Fiumicino, e, in questo modo, una terza via delle Roma Lido che ha già una fermata. Abbiamo chiesto 200 milioni circa di opere a servizio del pubblico“.