Roma, 28 settembre 2014 – Parole dure quelle del sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti durante l’ultimo consiglio comunale straordinario: le scuole della città sono tutte inagibili e prive della normativa antincendio. Immediata la reazione dei consiglieri, Manuela Chioccia e Laura Cartaginese su tutti, che hanno chiesto la chiusura immediata degli istituti per tutelare i bambini. “Dopo la caduta del cornicione della Scuola di via del Collegio a Tivoli la situazione è divenuta incandescente. Il sindaco Proietti ha poi precisato che mancano le Certificazioni di tutela della sicurezza, e non spetta al comune decidere se chiudere o meno le scuole, ma a ciascun dirigente scolastico – dice la Cartaginese – Ritengo che la situazione sia da chiarire, senza creare allarmismi occorre capire se la mancanza delle certificazioni di agibilità nelle scuole di Tivoli sia solo una questione burocratica o meno. Se si dovrà chiudere temporaneamente le scuole per ottenere le documentazioni necessarie, allora venga fatto. Altrimenti in caso di un altro incidente in presenza dei bambini si parlerebbe di tragedia annunciata, e non vi sarebbe spiegazione sufficiente per le famiglie“.
29 Settembre 2014 @ 20:05
Ho 2 ragazze che vanno a scuola alle superiori, 2 nipoti che vanno alle elementari e 2 che vanno all’asilo, l’anno scorso come rappresentante dei genitori sono stato a colloquio con la segretaria d’istituto e due professori proprio per questo motivo, hanno cercato di convincermi in tutti i modi anche per una questione di tutela del proprio lavoro, io capisco il momento non facile per le difficoltà che sta attraversando il nostro paese, ma non si può mettere a rischio una comunità intera di ragazzi per la negligenza di amministratori senza scrupoli che pensano solo a fare opere visibili come piazze, marciapiedi, feste cittadine e quant’altro per prendere consensi positivi da cittadini imbambolati da chiacchiere. Questo problema l’ho fatto presente anche alla nuova amministrazione su FB ricevendo accuse di essere uno che rema contro di chi sta operando a favore dei cittadini, ma se si dice che non è il comune che deve decidere per la chiusura delle scuole, c’è un’istituzione preposta che può farlo ed è la pubblica istruzione che fa parte del comune e dell’amministrazione vigente, la gente è stufa di questo lavaggio di mani come Ponzio Pilato ed è per questo che se non si prenderà un celere provvedimento, lo faranno i cittadini a modo loro. Grazie per lo spazio concesso per questo sfogo del tutto gistificato.