Roma, 19 settembre 2014 – Le truffe sono all’ordine del giorno, in particolare se di facile attuazione e dal rapido guadagno. Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato di quelle ai danni degli automobilisti. Bene, oggi vogliamo parlarvi invece di una tipologia di truffa diversa, in cui possono incappare un po’ tutti, giovani e meno giovani: la truffa del bancomat, il cash tripping. Una truffa semplice quanto ingegnosa.
Come funziona – L’obiettivo della truffa è la manomissione dello sportellino da cui escono i soldi che prelevate dal bancomat. Questa avviene inserendo alcune placche di metallo all’interno di esso, impedendo di fatto al correntista di prelevare l’intero importo richiesto dal proprio conto. Parte dei soldi, infatti, si blocca all’interno dello stesso. Molti, pensando ad un guasto, si allontanano allora dallo sportello per segnalare il presunto guasto meccanico. Nel frattempo, però, ai malviventi basta un rapido movimento perché il resto dell’importo finisca nelle loro tasche e le placche spariscano senza lasciare traccia.
Così, la truffa è servita.
Consigli – Nel caso vi imbattiate in questo tipo di problema, non abbandonate mai il il posto e segnalate subito l’accaduto alla banca, ma soprattutto, alle forze dell’ordine. Sembreranno banali, ma l’istinto spesso ci spinge a comportamenti irrazionali e offusca le nostre capacità di giudizio quando determinate routine vengono alterate.