Roma, 24 settembre 2014 – Il problema dell’immigrazione continua ad essere al centro del dibattito politico: recentemente il Viminale ha ideato una soluzione per far fronte all’accoglienza dei tanti immigrati che sbarcano sulle coste del nostro Paese. L’ipotesi è di offrire 30 euro al giorno ai cittadini italiani che apriranno le porte della loro casa per ospitare un bimbo immigrato.
Secondo le fonti riportate dal Messaggero, la proposta di tale progetto è già stata fatta al sindaco di Roma, Ignazio Marino, da Domenico Manzione, sottosegretario all’Interno: l’obiettivo principale è di cercare di ” evitare gli assemblamenti”, ovvero tentare di garantire la serenità dell’infanzia ad un bimbo immigrato, in modo tale che non si creino più ghetti vissuti male. I cittadini romani che aderiranno al progetto si occuperanno delle esigenze di uno dei tremila ragazzi ospiti negli ultimi due anni del Campidoglio, percependo un quantitativo monetario dei fondi destinati destinati ai rifiugiati: l’equivalente è di 900 euro mensili. Sempre secondo il giornale romano, Marino ha accolto favorevolmente la proposta: “Sono interessato ad approfondire questo argomento – ha dichiarato il Sindaco – e a ragionare in concreto su come si potrebbe applicare questa sperimentazione e su come la città potrebbe accogliere il nuovo modello“.
L’ultima parola spetta ora al tavolo nazionale sull’immigrazione, organo responsabile di dare il via definitivo al progetto.