E’ di domenica scorsa la vicenda di due turiste straniere che, preso un taxi all’aeroporto di Fiumicino per raggiungere il loro hotel in via Veneto, hanno subito il furto dei bagagli e la mancata corresponsione del resto da parte del tassista arrestato. La caccia all’uomo era scattata in seguito alla denuncia sporta dalla cittadina Tedesca negli uffici del Commissariato Trevi.
Partenza da Francoforte – Madre e figlia 20 enne erano arrivate nella Capitale intorno alle ore 21 all’aeroporto Leonardo Da Vinci provenienti da Francoforte. Uscite dallo scalo una volta recuperati i due bagagli, le due donne erano uscite dallo scalo aeroportuale e avevano chiesto ad un tassista di accompagnarle presso l’hotel in cui avrebbero soggiornato durante la loro breve vacanza in via Veneto.
Inversione a U – Arrivato in albergo, invece che prendere la corsia dell’albergo destinata a chi lo raggiunge in taxi, l’uomo aveva fatto un’inversione a U accostandosi infine al marciapiede. Al pagamento della corsa, l’uomo ha presentato un conto di 60 euro, contro la tariffa forfettaria di 48 € riportata sulla fiancata del taxi, per chi da Fiumicino si sposta all’interno delle delle Mura Aureliane. La giustificazione del sovrapprezzo il trasporto dei due bagagli. Detto questo, l’uomo ha preso la banconota da 100 euro in mano alla donna, senza corrisponderle il resto
Fuga – Con una valigia ancora nel taxi, l’uomo si è dato alla fuga una volta risalito in macchina, superando i limiti di velocità e “bruciando” un semaforo rosso all’altezza dell’intersezione con via Bissolati. All’interno della valigia delle due turiste tedesche, abiti griffati e un orologio, per un valore complessivo di circa 10 mila euro.
Indagini – Gli investigatori, diretti dal dottor Bruno Failla, raccolte le testimonianze delle due donne, si sono messi subito sulle tracce dell’uomo su cui avevano sporto denuncia le due turiste. Il primo passo è stato recarsi presso l’hotel e chiedere le registrazioni del sistema di videosorveglianza dell’albergo, ma senza esito. A fornire dati importanti per arrivare all’uomo, però, ci ha pensato la reception dell’hotel, dalla quale sono stati raccolti ulteriori elementi. A questo punto, si è deciso di vagliare le registrazioni delle telecamere poste al di fuori dell’Aeroporto Leonardo da Vinci, in corrispondenza dell’orario di arrivo, le 21 e 34, delle due donne. E’ stato così che gli agenti sono riusciti a risalire al taxi guidato dal 44 enne, originario di Ostia. Convocato presso gli uffici del Commissariato Trevi, questi ha ammesso l’accaduto, confessando di aver lasciato il bagaglio sottratto all’interno dell’abitazione del padre.
Recupero della refurtiva – Giunti nell’abitazione del padre, gli investigatori hanno trovato la valigia, poi restituita alla legittima proprietaria. Tornate in possesso dei loro beni, madre e figlia sono poi ripartite. L’uomo è stato denunciato per furto e per truffa. Inoltre, questi verrà segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, per cui rischia il ritiro della licenza.
30 settembre 2014