Roma, 3 Ottobre 2014 – Vigilessa ladra torna a lavoro dopo furto di una borsa verificatosi nella notte tra il 5 e il 6 Gennaio 2013. Grazie alle telecamere di sorveglianza di una discoteca, la donna era stata identificata, licenziata e quindi allontanata dal corpo della Polizia Locale. Adesso è stata risarcita in quanto il licenziamento è stato considerato “illegittimo”.
La vigilessa licenziata per furto dai suoi superiori solo dopo la comparsa della notizia sui giornali. Difatti all’inizio era scattata solo una sospensione. Il ricorso della donna però è stato parzialmente accolto. Il giudice infatti invece di ordinare la riassunzione ha optato per un indennizzo di 18 mensilità.
La decisione del magistrato pare sia stata presa in seguito alla spiegazione della donna, la quale ha dichiarato di avere agito in quel modo perché in quel periodo aveva “grossi problemi psicologici”. A smascherarla erano stati i vigilantes della discoteca dopo averla trovata nascosta in bagno assieme alla refurtiva. A quanto pare da adesso un licenziamento, anche se impartito a causa di un furto, può non essere legittimo.