Oggi in Germania si festeggia il 25esimo anniversario dalla caduta del Muro di Berlino, un evento fondamentale e indimenticabile per la storia de paese, di seguito un accenno sulla storia, i commenti di oggi e le celebrazioni che ci saranno durante la giornata.
Storia – Il Muro di Berlino è stata un cortina di ferro che per ben 28 anni ha diviso la Germania in due, dal 1961 sino al 1989, da una parte la Germania Ovest e dall’altra la Germania Est.
Quel Muro fortemente voluto dalla Repubblica Democratica Tedesca, cioè la Germania Est, controllata dall’Unione Sovietica, per bloccare la fuga verso l’altra Germania controllata dagli Stati Uniti d’America.
Ma erano in tanti i tedeschi che avrebbero voluto scavalcare quel Muro per salutare un familiare, costretti a essere divisi per ben 28 anni, un’infinità che sembrava per sempre.
Il Muro era composto da due muri paralleli di cemento armato, separati da una decina di metri, uno spazio chiamato la “striscia della morte”.
Nel corso degli anni la polizia di frontiera uccise 133 persone che tentarono di scavalcare il Muro, secondi altri storici, i morti sarebbero stati di più, almeno 200.
Quando il 9 novembre 1989, la Germania Est annunciò che le visite erano permesse, ci fu un delirio, le scene mostrarono innumerevoli persone che sia da un lato che dall’altro si gettarono sopra il Muro per scavalcarlo.
Festa – La capitale tedesca ha installato un linea luminosa lunga 15 km, composta da 8mila palloncini luminosi, rievocando un “confine luminoso” che simbolicamente volerà verso il cielo stasera alle ore nove.
Alla Porta di Bradeburgo si terrà un megaconcerto, dove saranno presenti Peter Gabriel e Udo Lindenberg. Seguirà anche un concerto dell’orchestra Staatskappelle con il coro Staatsopernchor di Berlino diretto dal maestro Daniel Barenboim.
Commenti – “La caduta del Muro di Berlino 25 anni fa, avvenuta senza che sia stato sparato un colpo, è stata un autentico miracolo” così Angela Merkel ieri sera alla Neue Nationalgalerie, che poi ha continuato: “La spinta dell’umanità alla libertà non si lascia soffocare a lungo, serve coraggio per combattere per la libertà, e serve coraggio per usare la libertà”.
L’ospite d’onore Michail Gorbaciov è sembrato meno festante, dichiarandosi preoccupato per una nuova guerra fredda: “Siamo sull’orlo di una nuova guerra fredda. Alcuni dicono che è già iniziata. Gli eventi dei mesi scorsi sono le conseguenze di una politica di corto respiro, che viene dal tentativo di ignorare gli interessi dei partner russi, l’espansione della Nato, la Jugoslavia e soprattutto il Kosovo, il piano di difesa missilistico, e poi Iraq, Libia, Siria. E chi soffre di più di tutto questo? – ha spezzato domandando e poi rispondendo – L’Europa, la nostra casa comune. Io qui a Berlino per l’anniversario della caduta del Muro, devo rilevare che tutto questo ha ripercussioni anche sulle relazioni fra Russia e Germania”.
9 novembre 2014
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9 Novembre 2014 @ 10:46
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