Una 58enne di Roma è stata ricoverata a causa di una bronchite, ma a causa della recisione dell’arteria femorale è morta dopo due settimane di coma farmacologico. Tutto è iniziato lo scorso 15 ottobre, quando si è recata all’Aurelia Hospital per entrare in cura ed è stata trasferita al San Raffaele, clinica ritenuta più idonea per questa patologia.
Ma il 10 novembre le sue condizioni sono peggiorate sempre di più e questo ha spinto a farla trasferire al San Camillo dove i medici hanno potuto verificare che durante il ricovero al San Raffaele le era stata recisa l’arteria femorale. A quel punto la donna ha subìto un intervento chirurgico, ma dopo il coma farmacologico, una tracheotomia e una dialisi è deceduta nella giornata di oggi.
I familiari hanno immediatamente denunciato quanto avvenuto alla Procura di Roma e hanno chiesto il sequestro della cartella clinica e l’avvio di un’indagine sui medici che l’hanno curata al San Raffaele, accusati di aver lavorato “con negligenza, imperizia ed imprudenza“
28 novembre 2014