“Finalmente il Lazio ha una visione nuova del proprio modello sanitario. Dopo 8 anni di tagli che avevano ristrutturato la rete, noi oggi abbiamo presentato qui, con accanto il Ministro della Salute, il nuovo modello Lazio della sanità“. A dirlo il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che questa mattina ha presentato il decreto 368/14 al Ministero della Salute. Insieme a lui il coordinatore della Cabina di Regia del Ssr Alessio D’Amato, la direttrice della programmazione sanitaria Flori Degrassi, il subcommissario alla sanità del Lazio Renato Botti, i direttori generali delle Asl, i capigruppo di maggioranza della Pisana e i presidi dei Policlinici.
La nuova filosofia è che “gli ospedali devono svolgere funzione ospedaliera specializzata per gli acuti e la costruzione di una rete territoriale che nel Lazio non c’era. È molto importante perché vuol dire prepararci all’uscita dal commissariamento non distruggendo, ma innovando la sanità, non umiliando i territori, ma riorganizzando la rete. Aumenta la qualità delle cure, aumenterà e si diversificherà l’offerta e i conti tornano in ordine“. Zingaretti ha quindi confermato l’obiettivo: “Disavanzo zero a dicembre 2015“. Ma si punta anche a riequilibrare i posti letto, “per superare il pendolarismo e l’inappropriatezza dei ricoveri nella Capitale. Vogliamo aggredire la migrazione dei territori verso Roma, frutto di una desertificazione dell’offerta. A Roma ci saranno molti investimenti. Confermiamo l’obiettivo di aprire in ogni municipio gli ambulatori dei medici di medicina generale e di inaugurare venti case della Salute. Non si riduce l’offerta – ha concluso Zingaretti – la si cambia per renderla più efficace“.
4 novembre 2014