Delle spy pen in grado di video-fono registrare in maniera accurata e discreta sarà fornito in dotazione ai poliziotti della Capitale in servizio alle volanti, ai commissariati, al reparto prevenzione crimine e al reparto mobile. Ad annunciarlo Fabio Conestà, segretario provinciale romano del sindacato di polizia Sap e componente dell’esecutivo nazionale dell’organizzazione autonoma. “Da tempo le forze di polizia sono sotto attacco, e soprattutto sono le prime vittime di un grandissimo disagio sociale che porta ogni 6.000 poliziotti in ospedale, molti dei quali proprio su Roma“.
Un primo stock di 200 sarà consegnato nelle prossime ore durante una riunione del consiglio provinciale del Sap che si svolgerà all’Hotel Antonella di Pomezia. Ma perché questo dispositivo? “L’utilizzo della spy pen che regaleremo ai nostri iscritti – dice Conestà- nasce dall’esigenza di tutelare sia il poliziotto che il cittadino. Vogliamo essere trasparenti e vogliamo soprattutto la possibilità di difenderci, specialmente quando siamo ingiustamente criticati, come per i recenti scontri verificatisi con i manifestanti Ast. Assieme alla segreteria nazionale stiamo portando avanti una importante battaglia in tutta Italia per dotare tutti i poliziotti di spy pen e per avere i magistrati in piazza durante le manifestazioni più a rischio. Purtroppo, fino ad ora, le cose stanno andando in modo molto diverso. A partire dalla questione delle nuove regole di ingaggio che rischia di penalizzare il personale in divisa e non certo di aiutarlo“.
20 novembre 2014