Entra in vigore da oggi la nuova disposizione che cerca di combattere la truffa dell’olio d’oliva nei ristoranti, nei bar e negli esercizi pubblici. Secondo quanto stabilito dalla legge comunitaria sarà obbligatorio usare il tappo antirabbocco per tutti i contenitori di olio extravergine di oliva negli esercizi pubblici. Come si può leggere: “Gli oli di oliva vergini proposti in confezione nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasta, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta“.
In sostanza, gli esercenti sono obbligati a utilizzare contenitori monouso o bottigliette antirabbocco, che hanno lo scopo di garantire la genuinità dell’alimento. Tuttavia restano delle questioni aperte e tra queste l’individuazione dei dispositivi antirabbocco, che risulta difficile sul mercato. Proprio per questo motivo il Ministero delle Politiche Agricole e quello dello Sviluppo Economico si sono già attivati per trovare una soluzione. Inoltre, coloro che non useranno oliere con tappo antirabbocco rischieranno una multa da 1.000 a 8mila euro. “Una bottiglia d’olio extravergine su sei in Italia finisce sui tavoli di trattorie, ristoranti e bar – spiega la Cia (Confederazione italiana agricoltori) – ed è necessario chiarirne l’origine, per garantire chiarezza e trasparenza ai cittadini e per tutelare i produttori da falsi e sofisticazioni che scippano ogni anno al Made in Italy agroalimentare 1,1 miliardi di euro“.
In merito al provvedimento preso è intervenuto anche Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti: “Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l’olio di oliva, che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale che può offrire importanti sbocchi occupazionali e opportunità di sviluppo sostenibile al Paese“.
25 novembre 2014