Si fanno aprire il portone o la porta di casa spacciandosi per finti ispettori della Rai. È l’ennesima truffa ai danni dei cittadini che alcune persone hanno intentato ai danni di cittadini di Varese ma che presto, secondo Federconsumatori, potrebbe allargarsi ad altre regioni. I finti ispettori della Rai e/o dell’Agenzia delle Entrate chiedono alla persona di turno di stipulare un contratto a nome dell’azienda di viale Mazzini, “così da cancellare ogni inadempienza”, nel caso non si sia pagato il canone. Chi citofona, però, non è né un dipendente dell’agenzia delle Entrate, nè un ispettore del Fisco. Federconsumatori: “Questi finti ispettori sono dei privati cittadini, dei procacciatori di contratti per la precisione, gli stessi ingaggiati ad esempio dagli operatori telefonici – spiega Francesco De Lorenzo della Federconsumatori – Presentandosi come incaricati delle Agenzie delle Entrate agiscono sul filo dell’illegalità”.
Recupero crediti – C’è da precisare che la Rai in questo ultimo periodo sta adottando una strategia più aggressiva, ivi compreso il porta a porta suddetto, epperò illeggittimo.
La visita a casa – Come spiega Federconsumatori, la Rai ha deciso di demandare a delle agenzie di procacciatori di contratti il recupero delle somme dovutegli. Queste figure si presentano alle nostre porte spacciandosi per “incaricati dell’Agenzia delle entrate”. “Ma non sono dei pubblici ufficiali e non hanno nessun tesserino di riconoscimento – avverte De Lorenzo – Quindi i cittadini che ricevono la loro visita non sono tenuti a farli entrare in casa”.
Bollettini in bianco – Una volta all’interno del presunto evasore, a questi viene sottoposto un bollettino in bianco per azzerare l’eventuale debito. “La verità è che si tratta ancora una volta di una campagna abbonamenti e di aggressione alla morosità che spara nel mucchio, senza tenere conto di chi davvero non è tenuto a pagare ilCanone”, avvertono sempre dalla Federconsumatori.
12 dicembre 2014