“Ritengo non sia necessario che un magistrato sia una figura di presenza permanente in una giunta. È un pò come quando in un pronto soccorso si chiama lo specialista di una materia complessa per aiutare un paziente a star bene e a riprendere a muoversi sulle proprie gambe con saldezza. Poi, quando questo compito sarà esaurito, Sabella certamente tornerà alla sua brillante carriera“. A dirlo il sindaco Ignazio Marino, che torna sulla nomina del nuovo assessore alla Legalità e trasparenza, Alfonso Sabella.
A dare manforte al primo cittadino lo stesso Sabella: “Sono d’accordo con chi pensa che la presenza di un magistrato, all’interno di una amministrazione pubblica sia anomala“, dice l’ex procuratore del pool antimafia di Palermo di Giancarlo Caselli. “Credo però che nei momenti di emergenza, dove occorre recuperare legalità, sia sul fronte della sostanza che dell’apparenza, probabilmente un magistrato in questo momento è più forte e può fare meglio di chiunque altro il proprio lavoro. Sono convinto che sarà un lavoro abbastanza lungo, bisognerà soprattutto capire cosa è avvenuto, cosa non ha funzionato. Lavorerò d’intesa con la Commissione prefettizia, con l’Autorità nazionale dell’anticorruzione, con la magistratura romana. Naturalmente manterremo quello che di sano c’è, ed è la stragrande maggioranza di questa amministrazione“.
E continua: “In questo momento credo che a Roma ci sia un’emergenza rispetto alla quale nessuno può sottrarsi. Questa mafia è per molti aspetti diversa dalle mafie tradizionali però credo sia ugualmente pericolosa perché capace di tessere intorno all’amministrazione romana una rete di interessi e deviazioni in molti casi riuscendo ad arrivare nei punti nevralgici“.
23 dicembre 2014
Marino su Sabella: “Incarico a tempo. E’ un soccorso per aiutare un paziente” | Zazoom Social News
24 Dicembre 2014 @ 06:58
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