“All’ospedale S.Camillo di Roma c’è un problema di estrema urgenza che si trascina da anni: la carenza di medici anestesisti-rianimatori“. A lanciare l’allarme è Michel Emi Maritato, presidente dell’associazione Assotutela. “Da anni scarseggiano queste figure professionali nel nosocomio sulla Gianicolense, ma nessuno ha mai preso in seria considerazione il problema sebbene gli anestesisti-rianimatori siano fondamentali per gli interventi chirurgici. Non ci si venga quindi a dire che è colpa del piano di rientro, del blocco delle assunzioni, delle dottoresse assenti per maternità“.
“Le uniche responsabilità – dice Maritato – sono delle direzioni aziendali che si sono succedute negli anni e dell’attuale dirigenza che sembra non accorgersi dell’emergenza e non sollecita, come fanno tutti gli altri manager, la Regione Lazio a prendere provvedimenti urgenti. Ci meraviglia il fatto che i direttori inadempienti, e parliamo degli ultimi 10 anni, siano rimasti al vertice dell’azienda pur non avendo rispettato uno degli obiettivi primari della sanità: la tutela del diritto alla salute“. E accusa: “Ė inconcepibile che pazienti con delicate patologie, siano costretti ad uno, due, tre, fino a cinque rinvii dei loro interventi. Assotutela verificherà se non ricorrano gli estremi della interruzione di pubblico servizio“.
12 gennaio 2015