Una grande folla tra giornalisti, gente comune, tanti ragazzi, turisti, in piazza Farnese ieri davanti alla sede dell’ambasciata francese per la fiaccolata di solidarietà promossa dalla FNSI-Federazione Nazionale Stampa Italiana, ricordando e omaggiando le vittime dell’attentato contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi. All’iniziativa promossa dalla Federazione nazionale della stampa (Fnsi) e Articolo21, hanno aderito tantissime associazioni e sindacati.
Je suis Charlie, lo slogan di solidarietà che nelle ultime ore ha fatto il giro del mondo correndo su giornali e social network, campeggia sul muro dell’ambasciata. “L’informazione e il diritto di espressione sono e devono rimanere patrimonio di tutti e non possono essere annullati o schiacciati da alcuna forma di odio o violenza. L’Europa in questo senso non deve essere timida e deve ricordare che ha combattuto duramente per la libertà, con la convinzione che la difesa della libertà di pensiero e di espressione sono valori fondanti della democrazia”, dichiarano in una nota la Cgil, la Cisl e la Uil di Roma e Lazio.
“Per questo diciamo no a chi vuole mettere a tacere la libertà di parola. Perché ciò significherebbe calpestare le nostre radici, la nostra storia, la cultura e le lotte combattute per raggiungerla – aggiungono – Significherebbe privarci della nostra libertà individuale e collettiva. Come Cgil, Cisl e Uil siamo contro ogni forma di violenza, odio e discriminazione. Per questo aderiamo con convinzione alla fiaccolata di solidarietà per le vittime dell’attentato terroristico di Parigi e per la libertà di espressione, prevista per stasera a piazza Farnese”. Una serata decisa a non fermare il pensiero libero, la libertà di informazione, una serata per ripartire da quello che è successo, onorando penne e matite veramente “libere”.
9 gennaio 2015