E’ boom a Roma e Lazio, nel periodo che va dal primo luglio 2013 al 30 giugno 2014, dei reati contro la libertà sessuale con un “costante aumento delle iscrizioni delle notizie di reato” e l’avvio “di nuovi procedimenti“. A dirlo durante la presentazione dell’anno giudiziario il procuratore generale facente funzioni della corte di appello di Roma, Antonio Marini, secondo cui, tra stalking, violenze sessuali e maltrattamenti, “il fenomeno criminale che ha registrato il più significativo incremento, anche su base annua, è senz’altro la prostituzione minorile“.
I procedimenti di prostituzione minorile sono stati 190 rispetto ai 35 iscritti dell’anno precedente, con un incremento del 442%. Quelli per violenza sessuale sono stati 825 (comprese le violenze di gruppo), quando l’anno prima il numero complessivo era stato di 742 (dunque +11,1%). Il reato di adescamento dei minori è passato dai 28 ai 94 procedimenti con un aumento del 235%, mentre quello sui maltrattamenti in famiglia ha raggiunto quota 1.481 fascicoli rispetto ai 1.156 dell’anno prima (+28,1%). In crescita (+9%) anche i procedimenti iscritti per il reato di atti persecutori passati da 1.146 a 1.249 e quelli per circonvenzione di incapaci (+26,6%) grazie all’apertura di 233 fascicoli rispetto ai precedenti 184.
24 gennaio 2015
