Truffa del prelievo: può essere chiamato in questa maniera uno dei trucchi più sfruttati ultimamente per derubare le persone anziane. L’ultimo caso si è verificato a Firenze, dove una donna di 80 anni è stata seguita da due persone fin sotto casa dopo aver prelevato in banca: la signora è stata avvicinata mentre usciva con la propria auto con la scusa di una informazione da chiedere. Qualsiasi distrazione è fatale in questi casi, soprattutto per chi ha una certa età, dunque è fondamentale seguire una serie di consigli.
Il primo, anche se può sembrare scontato, è utilissimo: la persona anziana dovrebbe prelevare soltanto di giorno, evitando la sera e il tardo pomeriggio, visto che in queste giornate invernali fa buio molto presto e i truffatori sono pronti ad approfittare dell’oscurità. Il prelievo dei soldi, poi, dovrebbe essere effettuato il più vicino possibile alla propria abitazione: se ci si sposta con la macchina, è meglio non dar retta a chiunque ci chieda informazioni quando siamo fermi (magari al semaforo o poco prima di rientrare in casa).
Finestrini e sicure vanno tenuti chiusi e il portafoglio non deve essere a portata di ladro, ad esempio dentro una borsa appoggiata sul lato passeggero. Il consiglio va allargato anche alla famiglia degli anziani, dato che non andrebbero lasciati soli al momento del prelievo. Se proprio non possono essere accompagnati, bisogna ricordare loro di rivolgersi agli impiegati di banca o al servizio di vigilanza nel caso si sentano osservati. Inoltre, non va dimenticato che nessun cassiere di banca o di un ufficio postale insegue le persone per strada per far notare un errore nel conteggio del denaro consegnato. Infine, se si ha il sospetto di essere seguiti nel tragitto di ritorno, è consigliabile entrare in un negozio e cercare una compagnia sicura.
21 gennaio 2015