Anche l’ateneo più importante della Capitale ha detto sì alla raccolta differenziata. L’Università La Sapienza ha siglato un accordo sperimentale con l’Ama per introdurre mille contenitori da utilizzare per gettare carta e cartone e altri mille per il vetro e la plastica. Oltre a questi contenitori, i quali verranno piazzati lungo le varie vie della struttura e nelle sue numerose sedi distaccate, ve ne saranno altri per gli scarti alimentari, visto che non sono stati dimenticati i rifiuti delle mense e dei luoghi di ristoro.
Come ha spiegato Daniele Fratini, amministratore delegato di Ama: “Ogni giorno ogni persona all’interno dell’Università produce circa un chilo di rifiuti che adesso potranno essere riutilizzati e non conferiti in discarica né in inceneritori. Il costo sopportato da Ama è di qualche decina di migliaia di euro che verranno abbondantemente ripagate dal ritorno che avremo dalla vendita dei materiali riciclati”.
L’Ama monitorerà costantemente la corretta differenziazione dei materiali. Secondo Eugenio Gaudio, rettore della Sapienza, “La tutela e la valorizzazione dell’ambiente è stata da subito una delle priorità del mio rettorato che si avvale del contributo di un delegato per le politiche ambientali e di un delegato alle politiche energetiche”.
6 febbraio 2015