La fantasia non ha davvero limiti quando si tratta di truffare gli anziani. L’ultimo stratagemma inventato è stato svelato oggi dall’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori) e ha a che fare con la religione. I malviventi hanno capito che si possono distrarre le persone parlando di fede e travestendosi da preti o suore. Ad esempio, non sono pochi i casi di signore che bussano alla porta dell’anziano e che si presentano a nome del parroco per una richiesta di offerte che non si può rifiutare.
La variante è quella del finto prete accompagnato da una finta suora che pretendono di benedire la casa: mentre il prete “benedice”, la suora ha campo libero per cercare soldi e oggetti preziosi. L’Aduc ha suggerito prudenza e diffidenza, ma ci sono anche altri consigli da seguire per evitare brutte sorprese. Prima di aprire la porta di casa bisogna sempre controllare, magari dallo spioncino.
Nel caso delle offerte a nome del parroco si può verificare facilmente se la persona dice il vero contattando la parrocchia con una telefonata e ricordare che le richieste di soldi porta a porta non esistono. Nel caso delle finte benedizioni, i truffatori cercano di imitare i riti religiosi e occorre essere sospettosi ancora prima di fissare un appuntamento con queste persone, contattando le forze dell’ordine al minimo dubbio.
18 febbraio 2015