Legge contro il negazionismo approvata oggi dal Senato con 234 voti affermativi, 3 negativi e 8 astenuti, il provvedimento prevede 3 anni di pena, in quanto da questo momento verrà considerato un vero e proprio reato. Coloro che faranno propaganda, istigheranno o persuaderanno, anche pubblicamente, a compiere atti di discriminazione razziale, verranno perseguiti secondo la legge, con una pena aggravata fino a 3 anni. Non dovranno esser negati, quindi neanche tutti i crimini passati e non, che sono stati effettuati contro gli individui, in base al colore della pelle, alla religione professata, all’ideologia sia politica che culturale, molti casi che tra l’altro sono passati alla storia. A Palazzo Madama, luogo in cui questo nuovo disegno di legge è stato discusso e approvato, si sono verificate perplessità per alcuni, coloro che hanno trovato riscontri negativi, non convinti dell’efficacia del decreto legislativo, al contrario credono piuttosto in un cambiamento con interventi negli ambiti socio – culturali, dove si può accostare il concetto di negazionismo appunto, piuttosto che sul piano giudiziario. Reazione di gratitudine invece, da parte della Comunità Ebraica Italiana, con il Presidente Renzo Gattegna che dichiara la legge promossa essere un pilastro fondamentale per la tutela della libertà di tutti, che si pone l’obbiettivo di porre fine a fenomeni razziali di ogni genere. Per quanto riguarda gli astenuti, senatori come Elena Cattaneo, ritengono che la norma sia errata in quanto non è ammissibile imporre limiti alla ricerca e allo studio di varie teorie prese in considerazione e i negazionisti, ovvero coloro che compiono scempi tramutati in stragi e genocidi, speculano sulla pelle e sui dolori degli altri; viene aggiunta, a tal proposito, l’osservazione per la quale i mass media sfruttano direttamente tali fenomeni che si verificano, al fine di amplificarli, attribuendogli maggior voce e importanza, come avviene negli altri Paesi che hanno adottato, appunto, questo tipo di leggi contro il negazionismo.
di Erika Lo Magro
11 febbraio 2015