Nel 2010, dopo la denuncia presentata da Guido Mazzon, cugino dell’artista, sono state riaperte le indagini dell’ omicidio Pasolini, ma oggi sembrano destinate ad essere archiviate dato che il dna ritrovato sui suoi abiti, appartenente a cinque codici genetici diversi, non può essere attribuito a nessuna delle persone che sono state coinvolte nelle indagini nel corso degli anni. Il caso dell’ omicidio Pasolini a suo tempo si era risolto con l’arresto di Giuseppe Pelosi, che nel 1975 aveva 17 anni, e che, dopo essere stato a 9 anni e 7 mesi di reclusione, solo nel 2005 ha dichiarato di non essere stato l’esecutore materiale dell’ omicidio Pasolini. Ma adesso le indagini non hanno portato alla scoperta di elementi utili all’inchiesta, sia in riferimento al dna che alle testimonianze raccolte dal Procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e dal pm Francesco Minisci. Così, a quarant’anni dall’ omicidio Pasolini, sembra che le indagini siano destinate a concludersi.
6 febbraio 2015