Una Task Force composta da 40 persone tra agenti di Polizia di Roma Capitale, personale di Aequa Roma, Asl e Inps ha sequestrato una tonnellata di pesce avariato all’Esquilino. L’operazione è stata condotta nella mattinata di oggi, 18 febbraio, ed ha riguardato nello specifico i banchi del pesce del mercato rionale, al fine di arginare le irregolarità contributive fiscali ed erariali e il rispetto delle norme igenico sanitarie obbligatorie relative alla vendita. In base alle suddette norme, sono state riscontrate innumerevoli irregolarità nei confronti delle medesime norme, soprattutto in virtù della qualità del pesce di dubbia provenienza. Nello specifico è stata riscontrata la proliferazione di parassiti, oltre che l’assenza dell’indicazione di provenienza stessa del prodotto. Al riguardo, sono stati confiscati anche all’incirca 50 kg di granchi, solitamente utilizzati per preparare piatti tipici cinesi, in occasione del carnevale festeggiato dalla comunità orientale per la mancata indicazione della provenienza atta a garantirne la qualità. Per lo stesso motivo, è stata sequestrata anche una tonnellata di pesce, seppur solo una parte verrà eliminata, mentre la restante, giudicata in ottimo stato e confiscata per irregolarità varie amministrative, sarà destinato ad enti di beneficenza e alla Caritas. Al momento, proseguono le indagini per accertarsi sulla titolarità di alcune attività presenti nel mercato Esquilino, che probabilmente sono gestite dallo stesso “direttore” extracomunitario. Inoltre, nella giornata di oggi, si è stabilito di bloccare la vendita ad alcuni banchi sia per la merce avariata che per la mancata presentazione di documenti validi, da parte di alcuni venditori. Quindi, prescritti numerosi verbali e sanzioni per i commercianti del mercato Esquilino.
di Erika Lo Magro
18 febbraio 2015