Quella tra Lazio e Parma è la sfida tra due squadre che giocano con obiettivi completamente differenti: da una parte i padroni di casa che devono tornare subito alla vittoria per mantenere il secondo posto e non cedere terreno a Roma e Napoli (le tre squadre sono tutte raccolte in 3 punti, con la Lazio a 59, la Roma a 58 e il Napoli a 56); dall’altra c’è il Parma che, nonostante un destino già segnato, gioca per onorare la maglia fino alla fine del campionato. I biancocelesti vengono da una sconfitta e un pareggio nelle ultime due gare, mentre il Parma è in netta ripresa e si sta rivelando un avversario ostico. Pioli rivede Cataldi (tornato dalla squalifica) e Parolo tra i titolari e Djordjevic in panchina, due buone notizie considerando le assenze delle ultime giornate causate dagli infortuni (tra cui De Vrij e Biglia) e Donadoni schiera titolare Palladino con Belfodil.
La prima azione offensiva è del Parma, che al 4′ minuto si fa vedere dalle parti di Marchetti, che però non si fa sorprendere. E gli ospiti nei primi minuti mettono in difficoltà gli uomini di Pioli. Gli spazi non ci sono e Donadoni ha messo bene in campo i giocatori. Sempre gli ospiti provano a rendersi pericolosi al 7′, ma Marchetti respinge bene il tiro di Belfodil, precedentemente servito da Palladino. Ma la Lazio sblocca la partita al 10′ e lo fa con l’ex di turno, Marco Parolo, che dai 20 metri tira un destro che lascia Mirante immobile. A questo punto la squadra prende fiducia e nel giro di 6′ trova altri due gol. Al 13′ è l’intramontabile Miro Klose a segnare dopo il tiro di Radu (servito da Felipe Anderson) ribattuto dal portiere avversario. Al 16′ è Candreva ad ipotecare il risultato: il centrocampista viene servito ed elude la linea del fuorigico, si invola verso l’area del Parma e piazza la palla in rete con l’interno destro. Il risultato favorisce il bel gioco della Lazio, che si rende pericolosa in altre situazioni, mentre il Parma, che ovviamente risente dei 6′ di fuoco che l’hanno portata a un passivo netto, cerca di riorganizzarsi per creare qualche pericolo in attacco. E il primo tempo si chiude sul 3-0 per la squadra di Pioli e con tre ammoniti, tutti degli ospiti: Belfodil, Mirante e Valera. Durante l’intervallo è l’autore del primo gol a parlare ai microfoni di Sky Sport: “Fortunatamente sono riuscito a recuperare in tempo, avevo tanta voglia di giocare e volevo fare gol per fare un regalo a mia moglie, visto che oggi è Santa Caterina. Ora non dobbiamo fermarci, cercare altri gol e rispettare sempre l’avversario“.
Al rientro nessun cambio nelle due formazioni. La Lazio è padrona del rettangolo di gioco, cerca di gestire, ma prova anche a realizzare il quarto gol. tittavia non ci sono occasioni né per la squadra di Pioli né per quella di Donadoni, che al 61′ cambia Cassani con Santacroce. Pioli, invece, aspetta un paio di minuti per far entrare Keita al posto di Felipe Anderson, omaggiato dai tifosi accorsi allo stadio per sostenere la squadra. Proprio poco prima della sostituzione viene ammonito Klose, che a causa della diffida salterà Atalanta-Lazio. E il neo entrato Keita cerca subito di rendersi pericoloso in attacco, insegue il primo gol stagionale e la voglia di fare bene è tanta, ma in due occasioni trova la ribattuta dei giocatori del Parma e guadagna dei calci d’angolo. Al 74′ altro cambio per gli ospiti: dentro Mariga e fuori Lodi. Poco dopo il Parma costruisce bene un’azione offensiva e colpisce la traversa con un bel tiro di Palladino. Marchetti non l’avrebbe mai presa. Al 77′ standing ovation per Klose, che viene richiamato in panchina per far posto a Mauri, tornato a disposizione dopo un problema all’inguine. All’80 Keita riceve la palla vincente da Candreva e finalmente si sblocca.
Alla Lazio sono bastati poco più di 5′ minuti per tornare a fare la voce grossa dopo il mezzo passo falso contro il Chievo Verona. La prestazione convince e dopo il quarto d’ora è stato tutto più semplice contro un Parma che ha ovviamente risentito dei tre gol in così pochi minuti.
29 aprile 2015