La complicata vicenda delle cartelle esattoriali firmate da dirigenti dell’Agenzia delle Entrate promossi senza concorso (e quindi senza poteri) si arricchisce di un capitolo potenzialmente favorevole ai contribuenti. Dopo tante ipotesi e indiscrezioni, c’è qualcosa di concreto.
La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha infatti annullato una cartella sottoscritta da uno dei “falsi” funzionari, la prima sentenza che stabilisce questo provvedimento e che potrebbe rappresentare un precedente molto utile in futuro. I giudici hanno esaminato il caso di un imprenditore che aveva contestato una cartella esattoriale denunciando diversi vizi, in particolare la firma di un soggetto non abilitato.
Per la Ctp si tratta di un vizio sufficiente per annullare l’atto: tra l’altro, il nome del funzionario era presente nell’elenco reso pubblico dei dirigenti senza poteri. Si è parlato pochi giorni fa di una possibile sanatoria che possa salvare l’Agenzia delle Entrate, ma la Corte Costituzionale ha già bocciato una legge del genere. Non si vogliono certo alimentare facili entusiasmi, ma questa sentenza è un dato di fatto di cui anche il Fisco dovrà tenere conto.
Dirigenti senza poteri anche per il dopo Equitalia, cartelle a rischio annullamento - newsgo
4 Novembre 2016 @ 08:35
[…] Le firme sulle cartelle di Equitalia da parte di alcuni dirigenti che non avevano superato i concorsi ha fatto sperare per diverse settimane i contribuenti, visto che le richieste di pagamento sono state dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale. […]