Mercoledì 15 aprile la Camera ha approvato la proposta di legge che istituisce la Giornata della Memoria delle vittime dell’immigrazione. L’aula si è espressa con 287 voti favorevoli e 72 contrari. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. La Giornata si celebrerà il 3 ottobre. La data non è stata scelta a caso. Come ricordano tutti il 3 ottobre del 2013 un’imbarcazione carica di migranti è naufragata al largo delle coste di Lampedusa e 366 persone sono morte. Si trattò della più grave catastrofe marittima nel Mediterraneo dall’inizio del Ventunesimo secolo.
“Il voto della Camera che riconosce il 3 ottobre come Giornata della Memoria delle vittime dell’immigrazione è una scelta di civiltà. Un atto coraggioso che assume una carica simbolica fortissima all’indomani dell’ennesima tragedia del mare e delle vergognose prese di posizione da parte di forze politiche attente unicamente a cinici calcoli elettoralistici e lontane dalla cultura della solidarietà e della accoglienza che hanno animato i promotori di questa Legge, che raccoglie le istanze poste all’indomani della tragedia di Lampedusa del 2013 da un ampio cartello di associazioni e personalità della società civile”. Così Marco Pacciotti, coordinatore Immigrazione del dipartimento Welfare PD.
Critiche sono arrivate dal Movimento stelle che giudica l’iniziativa ipocrita e di facciata. La deputata della commissione Affari Costituzionali Federica Dieni ha così commentato la decisione: “E’ positivo che la Camera si ricordi delle migliaia di morti dell’immigrazione, ma è più urgente che il Governo dica che cosa ha intenzione di fare per gestire gli sbarchi perché sembra in balìa degli eventi”. “L’istituzione di questa ulteriore giornata della memoria” continua la deputata pentastellata “non aggiunge e non toglie nulla alla situazione attuale, ma è piuttosto un comodo modo per lavarsi la coscienza di fronte all’incapacità che ha l’Esecutivo, e di riflesso, purtroppo, l’Italia, di dare una risposta convincente e non emergenziale alla situazione devastante che si profila ogni giorno di più come di drammatica e incrementale urgenza”.
Il fenomeno dell’immigrazione si configura come un problema di non facile gestione. Secondo i dati forniti dalla Guardia costiera, dallo scorso sabato sono state oltre 10mila le persone soccorse in mare e il nostro Paese, considerata la sua posizione geografica, rappresenta un approdo per tutti i migranti che cercano di attraversare il mar Mediterraneo per arrivare in Europa.
di Laura Guarnacci