Domani 30 aprile presso la sede romana dei Radicali italiani, in via di Torre Argentina 76, si terrà una conferenza stampa organizzata dal Comitato per diritti civili delle prostitute, Codacons, l’Associazione Certi Diritti, dal titolo “Sex work is work”. L’intento degli organizzatori è quello di “confrontarsi sulle proposte depositate in Parlamento sul riconoscimento della professione dei lavoratori del sesso”. Alla conferenza, spiegano gli organizzatori, sono invitati anche “i rappresentanti dei sindacati, perché il lavoro sessuale è lavoro, anche se informale e totalmente ignorato, abbandonato ai margini della società e spesso in mani criminali. Ora lo Stato lo include nel Pil e pretende anche le tasse, loro chiedono soldi, noi chiediamo diritti”. “Come lavoratrici e i lavoratori del sesso” si legge in una nota del Comitato “chiediamo di essere ascoltati dai politici che vogliono impegnarsi per mettere a riposo la Legge Merlin e fare una legge più adatta alla realtà che viviamo. Le proposte di legge presentate in Parlamento per ora non ci soddisfano: molte contengono norme che sono contro i nostri diritti, la nostra dignità e la nostra libertà personale. Abbiamo l’occasione di una nuova normativa che risponda alle esigenze di cittadine e cittadini che da tempo chiedono di superare disagi e problemi nelle proprie aree residenziali e, soprattutto, di rendere pienamente legale la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso, il che offrirebbe maggiori garanzie anche per i consumatori”.
Alle ore 22.30, in via dei Fori Imperiali, si svolgerà anche una sfilata di ombrelli rossi, simbolo dei sex workers, in attesa della festa dei lavoratori. “Il primo maggio è anche la nostra festa” concludono.
di Laura Guarnacci