Vietata la donazione del sangue ai gay secondo quanto ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella sentenza tenutasi nella giornata di ieri 28 aprile. Si tratta di un decreto legislativo vigente in alcuni Paesi dell’UE come in Francia, nella quale è presente già da 32 anni. Per cui è stata vietata la donazione del sangue ai gay, in quanto emerge un maggior rischio di contrarre malattie infettive attraverso rapporti sessuali. In Italia, in Spagna, in Portogallo, in Polonia, in Russia e in Messico non è, invece, prevista alcuna esclusione preventiva nei confronti degli omosessuali.
Considerando la situazione francese la Corte Europea ha precisato: “Occorre dimostrare che per queste persone esiste un alto rischio di contrarre gravi malattie infettive, come l’Hiv, e che non sono disponibili tecniche efficaci di ricerca o metodi per assicurare un livello elevato di protezione della salute dei riceventi, meno restrittivi dell’esclusione“. Quindi: “Il giudice dovrà quindi verificare se, alla luce delle attuali conoscenze mediche, scientifiche e epidemiologiche, i suddetti dati siano affidabili e tuttora rilevanti.“, valutando attentamente la situazione epidemiologica.
La restrizione del provvedimento di divieto donazione del sangue coinvolge non soltanto le coppie omosessuali ma anche coloro i quali assumono una condotta sessuale non idonea, capace di aumentare i rischi di contagio per le malattie infettive trasmissibili attraverso il sangue. Quindi, per questi individui verrà escluso dalle donazioni in modo permanente. A tal proposito, la Corte UE ha evidenziato come nel periodo 2003 – 2008 si sia registrato un tasso 200 volte superiore di contagio da Hiv, dovuto a rapporti sessuali non protetti, per le coppie omosessuali, piuttosto che a quelle eterosessuali. Si legge ancora nel provvedimento legislativo:
“Il giudice francese dovrà quindi verificare se, alla luce delle attuali conoscenze mediche, scientifiche e epidemiologiche, i suddetti dati siano affidabili e tuttora rilevanti“.
Ciò in virtù del fatto che fra tutti i Paesi Europei e dell‘Asia Centrale, proprio in Francia si è riscontrata una rilevante presenza di uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini. Tuttavia, dato che questa nuova legge può comportare un fenomeno discriminatorio nei confronti dei gay, si possono introdurre limiti all’esercizio dei diritti e delle libertà riconosciuti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue soltanto in quei momenti nei quali si rendano necessari e rispondano effettivamente a obiettivi di interesse generale riconosciuti dall’Unione Europea oppure alla necessità di proteggere i diritti e le libertà altrui.
La sentenza è stata aperta a seguito di un esposto avanzato da un donatore francese, escluso da un dottore, una volta rivelato il fatto di essere omosessuale. Così, questo cittadino ha sollevato la questione al tribunale locale. Per questo episodio, è stato stabilito di vietare la donazione del sangue ai gay.
La fonte è stata riportata anche dal giornale il Corriere.
di Erika Lo Magro