Il tempo passa, la tecnologia avanza e i “nasoni” di Roma si trasformano e diventano hi-tech. Prosegue il progetto delle Case dell’Acqua Acea e ieri, sabato 16 maggio, è stata inaugurata quella nel mercato Laurentino, in via Francesco Sapori, che diventa la quinta Casa dell’Acqua installata dopo quelle di piazzale Ostiense, nella sede Acea, nel mercato della Magliana, nel mercato Appagliatore di Ostia e nel mercato Pisoniano. All’inaugurazione della Casa dell’Acqua nel mercato Laurentino c’erano il presidente del Municipio IX Andrea Santoro, il direttore Pianificazione, Ingegneria e Lavoro di Acea Ato 2 Giorgio Martino e il Responsabile Rapporti Istituzionali di Acea Giuseppe Sgaramella, che ha detto:
“Abbiamo iniziato dalle periferie, ma sono previste installazioni anche nel centro storico che faremo seguendo le indicazioni della sovrintendenza“.
E gli addetti Acea hanno anche spiegato il perché della nascita della Casa dell’Acqua e la sua funzione:
“La Casa dell’Acqua nasce per offrire gratuitamente a cittadini e turisti acqua fresca di qualità, naturale o frizzante, con dosi da bicchiere o da un litro, per una portata pari a 180 litri erogabili l’ora. Se ne parla come di un moderno ‘nasone hi-tech’ poiché consente, mediante apposite porte usb, di ricaricare per strada il proprio cellulare, il tablet, qualsiasi strumento elettronico e, grazie alla presenza di uno schermo ad alta definizione, di fornire informazioni sul meteo, sul quartiere e notizie relative all’Acea e alle sue iniziative. Solo per citare alcuni vantaggi delle Case dell’Acqua Acea basti pensare che a fronte di un’erogazione prevista di circa 60mila metri cubi d’acqua l’anno, si stima un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, pari a 5mila tonnellate di Co2 in meno emesse nell’etere per la loro produzione, trasporto e smaltimento, e un risparmio a famiglia di circa 130 euro l’anno altrimenti destinati all’acquisto di acqua minerale”.