Dal 9 al 10 maggio apertura bunker di Monte Soratte, due giornate all’insegna della storia italiana del ‘900. L’appuntamento è programmato a Sant’Oreste, nella Provincia di Roma Nord, dal 9 al 10 maggio apertura bunker di Monte Soratte.
Il bunker di Monte Soratte corrisponde a quello anti atomico del Governo italiano, realizzato durante la guerra fredda, messo a disposizione del pubblico insieme alla gallerie della Seconda Guerra Mondiale. Un’iniziativa nata dai volontari dell’Associazione Culturale Bunker Soratte, ai quali è stato affidato il compito di guidare e accompagnare nei misteri storici i visitatori interessati a partecipare a questa sorta di riesumazione di una città sotterranea del ‘900.
Inoltre, queste visite guidate saranno animate da una manifestazione, organizzata al fine di rievocare episodi di guerra passati, ossia quelli che hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale. Quindi, si potranno ammirare all’incirca un centinaio di modelli indossanti uniformi tipiche dell’epoca, veicoli storici sia militari, sia civili, dei quali alcuni preziosi per la loro rarità e infine, allestito un air-show fra i cieli del bunker di Monte Soratte, che offre una fantastica panoramica su Roma.
L’evento non sarà caratterizzato soltanto da questi elementi. Infatti, per la prima volta, l’associazione offre alla collezione la possibilità di esporre due carri armati, pezzi di artiglieria blindata in numerose quantità e i missili marcati Nike Ajax ed Hercules, messi a disposizione della difesa per il territorio nazionale in caso si fosse presentato un conflitto nucleare, su concessione della Nato. Si tratta di un’occasione rilevante sul fronte storico – culturale europeo.
Inoltre, il bunker di Monte Soratte ha mantenuto i suoni, gli odori e le restanti strutture architettoniche militari, tipiche di 70 anni fa. Una fase storica quasi trattenuta nell’epoca della Seconda Guerra Mondiale, quando il Maresciallo Kesselring istituì all’interno di questi tunnel una città sotterranea. Così, riuscì a detenere il Comando Supremo del Sud Europa. Fungeva da cabina regia segretissima da dove impartire gli ordini e amministrare al meglio i vari fronti di battaglia, nell’arco dei 10 mesi italiani, passati nella storia italiana novecentesca come quelli più drammatici, tra l’8 settembre del 1943 e il 4 giugno del 1944.
L’intera struttura si estende per oltre 4 chilometri in profondità, dove si trova al denominato “core“. Qui, vi si trova un luogo protetto attorno da oltre 300 metri di roccia calcarea, attraverso un processo del tutto naturale, con un rinforzo di cemento armato. Ciò per permettere l’installazione di un super – bunker antiatomico, capace di ospitare sia i protagonisti del Governo Italiano, sia il Presidente della Repubblica dell’epoca, sempre secondo un’iniziativa ideata dalla Nato.
La notizia viene riportata anche da AdnKronos.