Come dire: fare le cose all’italiana. Ma stavolta siamo a Mosca e a pensarci è stata la Salumeria Don Giulio, con uno spot che sta facendo il giro del mondo, La trovata pubblicitaria, ideata da The 23 di Krasnogorsk per il punto vendita italiano, consiste in un cartellone pubblicitario che mostra ai passanti alcuni prodotti venduti nel negozio di Don Giulio, i quali però spariscono all’avvicinarsi dei poliziotti. Invece che salumi e formaggi agli agenti in divisa vengono mostrate delle matrioske.
Il motivo di questa insolita pubblicità sta nel divieto d’importazione in Russia di prodotti europei, in special modo quelli italiani molto amati dai russi, emesso dal primo ministro Medvedev nell’estate 2014, a seguito della crisi ucraina. L’embargo ha rischiato di mandare a monte gli affari dei commercianti italiani, innescando un tipo di commercio che ha le caratteristiche del contrabbando. Da qui l’idea della pubblicità.
Il cartellone funziona grazie a una telecamera posizionata sulla sommità, in grado di riconoscere le divise dei poliziotti. Appena uno di loro si avvicina, il pannello che mostra i prodotti proibiti scorre e viene sostituito da una pubblicità di matrioske.
Giulio Zompi, il veronese titolare della salumeria, spiega a Repubblica che il suo commercio in realtà è del tutto legale. “I formaggi che si vedono nello spot sono importabili legalmente, perché non contengono lattosio” spiega “mentre per quanto riguarda gli altri prodotti che ho in negozio, si tratta di merce che ho acquistato in stock dopo l’embargo, ma erano già in Russia all’entrata in vigore della legge. Oppure si tratta di prodotti made in Russia by italians. Inoltre ” conclude ” i controlli sui prodotti non spettano alla polizia ma a corpi speciali come i nostri Nas”.
Lo spot, che sta riscuotendo un grande successo, verrà presentato al festival dell’advertising di Cannes-Lions il prossimo giugno.