L’associazione dei consumatori Codacons ha reso nota la costituzione di parte civile di cinque famiglie questa mattina al Tribunale Penale di Roma nell’ambito del processo per lo scandalo TBC al Policlinico Gemelli. Nella nota dell’associazione si legge come
Il Codacons, che rappresenta le famiglie di 5 bambini coinvolti nella nota vicenda sanitaria, ha scelto la strada della costituzione di parte civile allo scopo di far ottenere ai soggetti danneggiati dallo scandalo sanitario il giusto risarcimento, finora negato sia dall’ospedale, che non ha mai offerto un indennizzo alle famiglie nonostante una class action avviata dal Codacons e attualmente pendente in Tribunale, sia dal Vaticano, cui i genitori dei bimbi coinvolti si erano rivolti interpellando direttamente il Pontefice.
Il comunicato prosegue ricordando che
Altre 180 famiglie i cui bimbi erano risultati positivi ai test sulla Tbc subendo per questo una profilassi pesantissima, attraverso i legali dell’associazione (avvocati Antonio Castiello, Alessia Stabile, Nicola Sanitate, Giuliano Leuzzi e Vincenzo Rienzi) potrebbero aggiungersi a coloro che già hanno depositato le costituzioni di parte civile nel processo che vede gli imputati – dirigenti del nosocomio e medici – chiamati a rispondere del reato di lesioni personali colpose e relative aggravanti. Il giudice della decima sezione del Tribunale penale di Roma si è riservato di decidere nella prossima udienza del 9 luglio.