L’assessore Caudo ha parlato del progetto dello stadio della Roma al Corriere dello Sport e ha affermato: “Manca la quantificazione dei costi pubblici, ma è un progetto molto importante e non solo per Roma”
Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport e ha parlato del progetto dello stadio della Roma e dell’incontro avvenuto con Graziano Delrio, ministro alle Infrastrutture:
“E’ stato un incontro positivo, dovuto, anche se non richiesto dalla procedura, perché si tratta di un progetto molto importante non solo per Roma, ma anche per il Paese – ha detto Caudo -. Se non avessimo dato prescrizioni precise ai proponenti avremmo potuto prendere il plico e trasferirlo in Regione, ma il Comune ha dato indicazioni precise e quindi è stato costituito un un gruppo tecnico di lavoro interassessoriale, coordinato dall’Urbanistica con sei assessori in tutto, che sta studiando la documentazione e la invierà in Regione e con una relazione che metterà in evidenza eventuali carenze che ci sono nella documentazione“.
“Per esempio – ha proseguito l’assessore Caudo – abbiamo visto che manca la quantificazione dei costi delle opere pubbliche. Questa documentazione la manderemo in Regione e al proponente, che avrà modo di integrare i documenti che sono necessari all’approvazione, ma poi la conferenza dei servizi può richiedere integrazioni specifiche. Via via che studiamo il progetto ci accorgiamo che il livello qualitativo è molto superiore rispetto a quello ricevuto l’anno scorso. La stazione di Tor di Valle è molto funzionale, con una progettazione che tiene conto della sicurezza“.
29 Giugno 2015 @ 10:18
Senza i sondaggi geologici e geo-gnostici obbligatori per legge non può essere elaborato il progetto strutturale e quindi il costo dell’opera. Si ricorda che i circa 300 milioni di opere di urbanizzazione pubbliche sono soldi pubblici che vanno maneggiati con cura.
Al momento sono palesemente inadempienti i proponenti che hanno presentato i progetti non definitivi senza i quali non può essere convocata la conferenza dei servizi, che in base alla Legge sugli Stadi può solo chiedere modifiche al progetto strettamente necessarie e non il completamento di parti mancanti.