Una recente sentenza della Corte di Appello di Taranto rischia di far discutere e non poco: secondo i giudici pugliesi, infatti, il fatto che non si utilizzi il casco mentre si guida uno scooter o una moto non fa scattare in automatico il concorso di colpa in seguito a un incidente e al conseguente infortunio. In poche parole, il ragionamento è questo, il concorso di colpa si attribuisce soltanto quando il mancato utilizzo del casco poteva evitare o ridurre l’infortunio.
Di conseguenza, il risarcimento danni sarà ridotto quando l’assenza del casco avrà causato e aggravato le conseguenze fisiche dell’incidente stradale, altrimenti non ci sarà nessuna riduzione. L’esempio riportato dal sito Laleggepertutti.it chiarisce meglio la questione.
In caso di trauma cranico, il casco avrebbe sicuramente evitato o ridimensionato il danno: con una situazione del genere il concorso di colpa ha senso e il risarcimento è minore. Quando invece ci si frattura il ginocchio e la testa non riporta problemi, il risarcimento non subisce variazioni, visto che il problema ci sarebbe stato anche utilizzando il casco.