C’era anche Giorgio Napolitano, allora presidente della Repubblica, all’inaugurazione della nuova Aula Giulio Cesare, la cui ristrutturazione è oggi oggetto d’indagine colpa le infiltrazioni di Mafia Capitale.
Era il 2010 quando il predecessore di Ignazio Marino volle inaugurare in grande stile l’aula principe del Campidoglio: fra l’introduzione dei badge e i touch-screen sugli scranni per votare all’ombra della statua di Giulio Cesare, si era scelto allora la data del 20 settembre per festeggiarne l’ammodernamento, quando si festeggiavano i 140 anni dalla Breccia di Porta Pia.
In aula c’erano Marco Pomarici, allora presidente del Consiglio comunale, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta; il ministro della Difesa, Ignazio La Russa; il ministro delle Politiche comunitarie, Andrea Ronchi; e il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. Presenti anche l’allora presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e l’allora presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Al Capo dello Stato fu conferita per l’occasione, la cittadinanza onoraria. Non ultimo i due predecessori di Alemanno, Walter Veltroni e Francesco Rutelli, quest’ultimo ancora oggi componente della Giunta comunale.
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