Dopo quasi un anno di lavoro per organizzare il pellegrinaggio degli scout, iniziato già dal 9 giugno, ecco che nella giornata di domani, 13 giugno, giungeranno a Roma in 80 mila per incontrare Papa Francesco in piazza San Pietro. I ragazzi, alcuni dei quali provenienti da San Rossore, luogo nel quale quest’anno si è tenuta la Route Nazionale Agesci, ossia Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, arriveranno nella Capitale a bordo delle loro biciclette con lo zaino in spalle. L’iniziativa del pellegrinaggio degli scout coinvolge tre gruppi principali: i Lupetti e le Coccinelle, ossia i più piccoli, sono stati denominati pellegrini della gioia, gli Esploratori e le Guide, ovvero i ragazzi dai 12 ai 16 anni, sono stati battezzati come i pellegrini del bene, mentre i Rover e le Scolte, i giovani dai 16 ai 21 anni, i pellegrini del dono. Ogni gruppo scout ha scritto una preghiera per Papa Francesco. In vista di questo importante evento, le preghiere di ognuno sono state raccolte al fine di scrivere una preghiera unica corale dell’Agesci, che verrà recitata durante l’udienza. Ognuno terrà con sé il proprio bastone del Pellegrino in mano, indossando l’uniforme azzurra e il fazzoletto al collo.
Dopo l’ultima udienza con il Papa risalente all’anno 2004, sabato 13 giugno il pellegrinaggio degli scout si concentrerà in particolare durante le ore mattutine. L’evento inizierà dalle ore 7 e si concluderà alle ore 13 circa. Per le ore 9 è stata organizzata l’animazione per intrattenere i giovani, mentre i ragazzi scout incontreranno Papa Francesco verso le ore 11. Per permettere di partecipare, anche solo visivamente ogni visitatore, sono stati appositamente installati grazie dei maxi schermi in piazza e su via della Conciliazione. Ciò in quanto il Presidente Nazionale dell’Agesci, Matteo Spanò, ha spiegato all’AdnKronos:
“L’incontro di domani per noi è un pellegrinaggio importante“, proseguendo nella nota all’Adnkronos: “L’udienza viene organizzata ogni 10 anni: l’ultima volta eravamo 30 mila, domani saremo 80mila: il numero non è importante di per sé, ma è fondamentale sapere che tanti giovani da tutta Italia andranno da Papa Francesco per rinnovare la Chiesa insieme e farla più bella“.
Un altro aspetto rilevante sottolinea Spanò:
“Non siamo qui solo per parlare ma soprattutto per ascoltare le parole del Papa. È un momento per noi di attenzione. I giovani hanno tanta voglia di infinito, hanno bisogno di trovare questi momenti per confrontarsi su questi temi“. Infatti, quello di domani è un “pellegrinaggio di gioia, che sottolinea l’importanza del dono e del servizio verso gli altri, con l’obiettivo di costruire un mondo migliore, come associazione e come Chiesa“, concludendo così il presidente dell’Agesci, in relazione al pellegrinaggio degli scout in piazza San Pietro di domani. .