Daniele Silvestri è un cantautore italiano nato a Roma il 18 agosto 1968 da Alberto, autore e sceneggiatore televisivo, ed Emanuela, cantante jazz. Sin da giovane ha coltivato la passione per la musica, prima suonando il pianoforte, poi avvicinandosi anche alla chitarra. A 14 anni ha composto la sua prima canzone, una dedica al secondo scudetto della Roma, “41 anni fa”. Nel frattempo si è diplomato al liceo Mamiani di Rom, ma non ha abbandonato la musica, che ha continuato ad essere la sua passione, tanto che ha fatto parte di una cover band ispirata agli anni Ottanta e ai Duran Duran. Così ha iniziato a esibirsi nelle piazze e si è appassionato anche alle sonorizzazioni.
Il suo debutto discografico è avvenuto nel 1994 con la pubblicazione del cd “Daniele Silvestri”, che gli è valso il riconoscimento della Targa Tenco per la miglior Opera Prima. L’anno successivo ha partecipato a Sanremo giovani con “L’uomo col megafono”, una delle tracce del secondo album “Prima di essere un uomo” (vincitore del disco d’oro), e anche in questo caso è stato riconosciuto il suo talento visto che la critica gli ha assegnato il premio Volare per il miglior testo. Da quello stesso album è stato estratto anche “Le cose in comune”, singolo premiato con la Targa Tenco per la canzone dell’anno.
Nel 1996 Daniele Silvestri ha curato la composto la colonna sonora del film Cuori al verde e e le musiche dello spettacolo teatrale “Repertorio dei Pazzi della Città di Palermo”. Quello stesso anno ha pubblicato “Il Dado”, il doppio album del quale fa parte Cohiba, canzone dedicata a Che Guevara e alla rivoluzione cubana.
Nel 1997 ha vestito i panni di attore e cantante nello spettacolo teatrale “Rosso fiammante bloccato neve dubbi vetro tesi infinito”, che l’ha visto affiancare Rocco Papaleo. Successivamente ha composto la colonna sonora del FrankesteinINmusical, con Tullio Solenghi. E’ poi volato a Cuba e ha suonato al Festival della Gioventù Comunista. Nel 1999 è tornato a calcare il palco dell’Ariston presentando “Aria”, un brano che parla di un ergastolano e che ha vinto il premio Mia Martini. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo è uscito Sig. Dapatas, il quarto album di Daniele Silvestri, che nel 1999 ha anche vinto il Premio “Laurea De André”.
Nel 2000 è uscita la prima raccolta, contente anche tre inediti, “Occhi da orientale – Il meglio di Daniele Silvestri”, e ha iniziato una relazione con l’attrice Simona Cavallari, con la quale ha avuto due figli, Pablo Alberto e Santiago Ramon. Due anni dopo ha partecipato a Sanremo con Salirò, che ha ottenuto un grande successo grazie all’apprezzamento del pubblico. Ha così vinto il premio Mia Martini e quattro premi all’Italian Music Award. Dall’album “Unò-duè” sono stati estratti i singoli Sempre di domenica e Il mio nemico.
Nel 2003 ha pubblicato il libro “L’autostrada”, una sorta di diario del suo ultimo tour, al quale ha allegato un cd contenente 24 mp3 inediti e diversi contributi video. L’anno dopo è uscito Livre Trânsito, il primo live di Daniele Silvestri. In seguito il cantautore romano è tornato a Sanremo con “La paranza” e ha pubblicato l’album “Il latitante”. “La paranza” e “Mi persi”, inserite del film Notturno bus, hanno poi vinto il David di Donatello come Miglior canzone originale”.
Nel 2008 è uscita la raccolta “Monetine” e Daniele Silvestri ha iniziato ad esibirsi sui palchi più importanti in Italia e in Europa. Nel 2011 ha pubblicato S.C.O.T.C.H., un nuovo album ricco di collaborazioni: da Niccolò Fabi a Stefano Bollani, fino ad Andrea Camilleri e Pino Marino. Chiusa la relazione con Simona Cavallari, ne ha iniziata una con Lisa Lelli, attrice che ha sposato nel 2012 e dalla quale ha avuto il terzo figlio. Il singolo Il Viaggio (pochi grammi di coraggio) è stato utilizzato come colonna sonora del film Immaturi – Il viaggio.
Nel 2013 ha presentato i singoli “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te” a Sanremo e subito dopo ha pubblicato l’Ep “Che nemmeno Mennea”. Nel 2014 le canzoni “L’autostrada” e “Tutta colpa di Freud” sono state inserite nelle colonne sonore dei film La mia classe e Tutta colpa di Freud. Quello stesso anno Daniele Silvestri ha anche annunciato l’inizio di una collaborazione con Niccolò Fabi e Max Gazzè: i tre hanno pubblicato un album, “Il padrone della festa”, e poi sono partiti in tour in Europa e in Italia.