Ama multa dall’Antitrust per non aver specificato i fini commerciali della raccolta degli indumenti. Multe anche per Sol.co e Bastiani
L’Antitrust ha fatto recapitare una multa da 100mila euro all’Ama per via delle informazioni fornite ai consumatori, sia sui cassonetti che sul sito dell’Ama stessa, sulla raccolta degli indumenti usati.
È risultato in particolare che i consorzi Sol.co. e Bastiani (che hanno ricevuto rispettivamente multe da 100mila euro e da 10mila euro), affidatari del servizio, hanno apposto sui cassonetti stradali di loro proprietà diciture ingannevoli quali “i materiali in buono stato saranno recuperati come indumenti”, “grazie per il vostro aiuto”, “aiutaci ad aiutare”, idonei ad alterare il comportamento economico del consumatore.
Infatti, con questi messaggi le persone avrebbero potuto pensare che si trattasse di una raccolta dal fine sociale, mentre è stato confermato l’uso per fini commerciali.
Ecco allora che l’Antitrust ha multato l’Ama per non aver controllato i due consorzi e per non aver fornito le giuste informazioni.