Cartelle esattoriali e multe stradali: c’è un po’ di confusione tra prescrizione e decadenza, quindi bisogna capire la differenza
La cartella di Equitalia per una multa stradale può essere impugnata in caso di prescrizione o decadenza. La confusione è però dietro l’angolo: in base a quanto previsto dalla legge, la prescrizione scatta dopo cinque anni, ma l’importo della sanzione non può essere riscosso nemmeno se sono passati più di due anni dal momento in cui il Comune ha iscritto a ruolo.
La scadenza della cartella si ha dunque dopo 2 oppure 5 anni? I cinque anni riguardano la prescrizione: se dovessero trascorrere 60 mesi dalla data della violazione del Codice della Strada e non ci dovesse essere stata nessuna notifica, la multa verrà annullata in automatico. I due anni, invece, si riferiscono alla decadenza del recupero dei crediti da parte di Equitalia.
La società di riscossione deve notificare la cartella entro 24 mesi dalla data in cui il Comune le ha consegnato il ruolo con la multa. Dopo due anni Equitalia non può più riscuotere la multa, il che non significa che quest’ultima verrà cancellata, visto che il Comune potrebbe richiederla tramite il recupero crediti.
