L’associazione dei consumatori CODICI contro Zètema: gli stipendi dei dirigenti sarebbero aumentati e vi sarebbero altri dubbi sull’operato
L’associazione dei consumatori CODICI ha pubblicato oggi uno studio su Zètema, l’azienda roma a che è attiva nel settore della cultura. La ricerca è l’oggetto di una conferenza stampa dal titolo inequivocabile, “Zètema, il buco nero di Roma Capitale”.
Roma Capitale controlla il 100% della società e secondo il CODICI vi sono troppe correnti politiche che fanno capo all’amministrazione Alemanno, senza dimenticare i dirigenti introdotti nei due anni di Ignazio Marino. In base a quanto ricostruito dall’associazione, il carico di lavoro è diminuito a causa dei sempre meno fondi stanziati da Roma Capitale.
Il presidente e amministratore delegato di Zetema, Albino Ruberti, ha inglobato il reparto Manutenzione dei Beni nel settore Progettazione, con un aumento degli stipendi per i dirigenti: in particolare, quello di Damiano Cavarra (Servizi Tecnici Cultura e Turismo) sarebbe vicino ai 92 mila euro annui, mentre quello di Guido Ingrao (Area Progettazione) ammonterebbe a oltre 110 mila euro.
Altri dubbi sono sorti per il fatto che vengano assegnati appalti alla società nonostante l’assenza di competenze e tramite una modifica del contratto di servizi. Ivano Giacomelli, segretario nazionale del CODICI, ha spiegato di non voler dare colpe a chi gestisce il patrimonio culturale, ma soltanto di sensibilizzare le istituzioni. Nella tabella qui sotto si possono leggere alcuni dati dei bilanci di Zètema.