La Lazio continua a perdere pezzi e stavolta il malcapitato è Keita, il giocatore apparso più in forma e in grado di cambiare volto alle partite. Contro il Torino Pioli deve reinventare il centrocampo
La Lazio ha bisogno di ritrovare certezze, quelle stesse certezze che sembrano vacillare quando tra gli assenti c’è anche il nome di Biglia, il vero geometra della squadra. I nuovi arrivati non riescono ad imporsi nelle gerarchie di Pioli, eccezione fatta per Milinkovic-Savic che si sta guadagnando il suo posto tra i titolar. Se Hoedt e Kishna hanno avuto la loro possibilità e sono stati impiegati, stessa cosa non si può dire di Ravel Morrison (qualcuno dirà “chi?”) e Patric, che finora si sono dovuti accontentare di uno spezzone di gara nella tragica trasferta contro il Chievo. L’inglese potrebbe trovare spazio contro il Torino dato che l’emergenza a centrocampo è sempre maggiore a causa dell’espulsione di Cataldi nella partita contro il Sassuolo. I tifosi aspettano di vederlo all’opera, ma non è detto che il suo momento sia arrivato dato che Pioli potrebbe decidere di utilizzare Mauri come regista.
Tra le cattive notizie non si può non menzionare il fatto che Keita sia arrivato a Formello con il tutore e le stampelle. Proprio lui che si sta dimostrando una pedina fondamentale e in grado di cambiare volto alle gare (l’ha fatto anche ieri, ma non può bastare solo lui se gli altri non collaborano) probabilmente non scenderà in campo contro il Rosenborg, partita in cui era dato per titolare. La sua assenza dovrà portare i biancocelesti a ritrovare il miglior Felipe Anderson. Il gol di ieri, arrivato su assist del solito Keita, non può bastare dato che nell’arco di 90′ è stato privo di spunti e i compagni si sono affidati quasi sempre a Candreva. Anderson deve uscire fuori, ha la fiducia del mister, ma oltre a lui ci sono altri giocatori che scalpitano per un posto tra i titolari.