Si opera per dimagrire in una clinica al Salario e muore d’infarto: la procura sospetta l’omicidio colposo
Ieri, giovedì 22 ottobre 2015, un cittadino romano di 57 anni affetto da obesità è morto dopo un intervento di resezione gastrica in una clinica al Salario. Come ricostruito da Il Messaggero, l’uomo, che pesava più di 150 kg, era ricorso all’intervento poiché tutti gli altri tentativi per riuscire a dimagrire erano miseramente falliti.
Si era affidato, perciò, ad una procedura ritenuta ormai di routine, ma purtroppo a causa di una complicanza durante l’operazione, è finito in un coma profondo e dopo 3 settimane il cuore non ha più retto. La procura ha ora aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
Durante l’operazione, eseguita il 28 settembre, il 57 enne ha avuto un attacco cardiaco che lo ha fatto precipitare in coma. L’uomo è stato quindi trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’Umberto I, dove ieri si spento.
Il paziente era stato adeguatamente preparato all’intervento con una dieta idonea, arrivando a perdere ben 10 kg. A seguirlo un importante chirurgo dell’Umberto I, che aveva consigliato al paziente di affrontare l’operazione con la sua équipe in una casa di cura privata nel quartiere Salario-Vescovio.
La famiglia non riesce a darsi pace per la perdita subita e sospettando negligenze da parte dei medici, ha subito formalizzato una denuncia. Ad occuparsi del caso è il pm Saverio Musolino e lunedì 26 ottobre nominerà i periti per l’autopsia e accertare le cause del decesso e, inoltre, anche se i farmaci utilizzati nel corso della dieta abbiano influito sullo stato di salute del paziente.
di Angelica Leone