Una mostra sulle ceramiche di Squarciarelli a Grottaferrata si terrà presso l’Abbazia di San Nilo: l’evento comincerà il 17 ottobre
Dal 17 al 24 ottobre si avrà l’occasione di ammirare le celebri Ceramiche di Squarciarelli presso l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata in un’esposizione di arti visive intitolata “Artisti e Fornaci di ogni tempo”. La mostra sarà un omaggio alla Bottega d’arte dei fratelli Tidei per l’attività svolta dal 1921 al 1938 e verrà inaugurata alle ore 15 sabato 17.
Deborah Camilli è la curatrice dell’iniziativa, promossa dall’Associazione Liberi Artisti di Grottaferrata che invita tutti a compiere un vero e proprio tuffo nel passato, riscoprendo le origini di uno dei più belli tra i Castelli Romani. Le Ceramiche di Squarciarelli sono manufatti da decoro come pannelli, vasi o servizi da thè, influenzate nello stile dall’arte Decò e Liberty. Infatti, i motivi tipici delle creazioni artigianali sono legati al mondo della natura, ovvero elementi di flora e fauna le cui forme sono dinamiche e sinuose.
Il rinomato opificio di Eolo e Augusto Tidei e Pietro Hamed Venanzi apre nel 1921 nella zona di Squarciarelli appunto e fin da subito ottiene grande successo, tanto che alla fine degli anni ’30, l’amministrazione comunale dell’epoca affida loro la creazione di targhe toponomastiche ed i numeri civici delle vie della città.
L’officina chiude purtroppo i battenti nel 1938 a causa della concorrenza industriale e dei suoi prezzi economici. Il prestigio dei Tidei rimane però inalterato nel tempo, poiché le ceramiche sono diventate preziosi oggetti d’arte da collezione. Sulla facciata dell’ex bottega, mantenuta in ottimo stato, sono visibili alcune delle loro creazioni più famose: l’originale insegna in piastrelle; San Benedetto; Santa Maria di Grottaferrata; una coppia di fagiani; una donnola che si avventa sul nido di un uccello; una volpe che fiuta un fagiano; un cane che insegue una lepre.
Si potrà godere pienamente della bellezza di queste opere d’artigianato alla mostra “Artisti e Fornaci di ogni tempo”, dove verranno esposte esempi di tutte le attività praticate nell’officina: pittura, ceramica e porcellana artistica, scultura, intarsio, mosaico e bassorilievo.
I fratelli Tidei sono inoltre noti al panorama grottaferratese anche per aver costruito “La Tranquillità”, che è stato uno dei più famosi ristoranti della zona e venne addirittura celebrato da Renato Rascel in “Arrivederci Roma” nel 1957.
di Angelica Leone