Gli ospedali romani creano piano di emergenza in caso di attacco terroristico. Il Peimaf ha lo scopo di trattare più casi possibili, in base alla loro gravità, impiegando poco tempo
La Capitale previene possibili attacchi terroristici. Gli ospedali romani si preparano ad affrontare eventuali emergenze con molte vittime, simili all’attentato di Parigi dello scorso 13 novembre. Le strutture sanitarie con un pronto soccorso di secondo livello hanno, infatti, ideato il Peimaf, il Piano di emergenza interno per il massiccio afflusso di feriti, anche in vista del Giubileo della Misericordia.
Il Peimaf è un piano ben strutturato ed efficiente che ha lo scopo di trattare più casi possibili, in base alla loro gravità, impiegando poco tempo. Un team di medici e infermieri avrà il compito di coordinare la fase iniziale dell’emergenza entro 30 minuti. Il Peimaf comprende poi un kit atrio e un kit pazienti per le identificazioni del triage dei pazienti che arrivano al Dea. I lavori di ristrutturazione del pronto soccorso e il potenziamento della terapia intensiva dell’ospedale dovrebbero concludersi il 3 dicembre, grazie ai finanziamenti della Regione Lazio.
di Angelica Leone