Garcia: “Conta vincere. Non si parla di classifica senza più vittorie di fila”

Garcia: “Conta solo lavorare ed è quello che faccio con tutti i componenti della Roma. Domani dobbiamo ritrovare la vittoria e non serve parlare di classifica finché non facciamo una striscia di vittorie consecutive”

Dopo la delusione rimediata a Verona contro il Chievo, la Roma, che domani sera affronterà un Milan tutt’altro che inarrestabile, dovrà evitare altri passi falsi e tornare subito alla vittoria. Ne è ben consapevole Garcia, il tecnico giallorosso che i tifosi vorrebbero vedere esonerato, ma che di fatto, almeno per ora, continua a mantenere la panchina (anche se è tutt’altro che salda la sua posizione).

“Nei minuti finali la Roma ha subito 8 gol per me e non 9. Abbiamo pensato a questa cosa e per me non sono mai le stesse cose. Questo rende tutto più complicato e forse mentalmente e sul piano dell’aggressività ci abbassiamo troppo. Basterà un click, una partita in cui saremo avanti nel tabellone e soffrendo riusciremo vincere. Salah ci sarà e potrà giocare, mentre Sadiq è un giocatore che faceva belle cose in Primavera e ora deve esprimere le sue potenzialità in prima squadra perché sono due mondi completamente diversi. Gioca con entusiasmo e questa è una grande qualità. Adesso sappiamo che può darci una mano ed è un bene per tutti“.

Poi Garcia ha parlato del confronto contro Mihajlovic e del suo futuro:

“Non ho tempo da perdere con queste domande. Direte che dico sempre le stesse cose, ma è così: conta solo la prossima partita. Conta solo lavorare ed è quello che faccio con tutti i componenti della Roma. Domani dobbiamo ritrovare la vittoria e non serve parlare di classifica finché non facciamo una striscia di vittorie consecutive. Le parole di Montella sul non poter vincere? Se facciamo più gol di quelli che subiamo possiamo vincere. Dobbiamo mantenere equilibrio, ma dobbiamo anche giocare attaccando per essere la Roma“.

Sull’assenza dei tifosi:

“Mancano da inizio stagione e lo sappiamo che è complicato giocare in queste condizioni. Diventa triste giocare in uno stadio quasi vuoto e io ho visto la grandezza dell’Olimpico”.

Spazio anche al mercato:

“Lo ripeto, io Walter parliamo di tutto questo e lui sta lavorando per migliorare la squadra. L’unica cosa sicura è che dobbiamo sostituire Iturbe“.