Publio Clodio Pulcro è stato un politico romano nato tra il 93 e il 92 a.C. e morto il 18 gennaio 52 a.C. Sin da giovane, già durante il servizio militare, si appassionò al mondo politico e le cronache romane lo ricordano prima per via dei suoi coinvolgimenti nei casi di sovversione e corruzione e poi per via delle sue grandi intuizioni politiche. Non aveva ancora compiuto vent’anni quando combatté contro Re Mitridate VI, ma il suo brutto carattere portò il cognato a estrometterlo dalle cariche importanti. Fu proprio durante il processo riguardante uno scandalo che il Cicerone testimoniò contro Clodio e quest’ultimo decise di volere vendetta nonostante l’assoluzione arrivata grazie all’intervento (tutt’altro che legale) di Crasso. Così, nel 58 a.C. si fece adottare da una famiglia plebea e riuscì a farsi eleggere tribuno della plebe. Ma il suo operato non fu gradito dall’aristocrazia senatoria e questo perché Clodio non fece altro che cercare di dare più potere alle assemblee popolari, sfavorendo così il Senato, che una volta finito il suo mandato si adoperò per ripristinare lo status quo.
Se i senatori disapprovarono, la plebe lo adorò e intorno alla sua figura si crearono diversi gruppi sostenitori che alla fine fecero di lui il rappresentante del popolo. Grazie a questa spinta e grazie alla pace ritrovata con Giulio Cesare (per diverso tempo fu l’amante della moglie) Clodio si candidò alla pretura nel 52 a.C., ma proprio nei giorni in cui il senato discuteva dell’organizzazione dei comizi elettorali, Clodio viaggiò alla volta di Ariccia accompagnato da schiavi e amici e il 18 gennaio, al rientro verso Roma, fece sosta a Bovillae (attuale Frattocchie) che divenne teatro dello scontro tra Tito Annio Milone, che si dirigeva a Lanuvio con moglie e schiavi, e Clodio stesso. Lo scontro fu violento, Clodio si rifugiò in un’osteria, ma Milone lo fece catturare dai suoi uomini, che lo massacrano e lo lasciarono morente per strada. Il suo corpo privo di vita fu rinvenuto da Sesto Teidio, un senatore, che lo riportò a Roma. La rivolta popolare fu immediata. Il 19 gennaio il corpo di Clodio fu trasportato nella Curia Hostilia, luogo in cui si riuniva il Senato, e lì bruciò insieme a tutto l’edificio.