Pipì per strada: i trasgressori non subiranno più la sanzione penale, ma una amministrativa fino a 10 mila euro
Il Governo Renzi ha depenalizzato alcuni atti contrari alla pubblica decenza, ma la multa prevista per uno dei comportamenti più maleducati è aumentata di ben cinquanta volte in termini economici. Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, chi farà pipì in una strada pubblica non verrà più segnalato alla Polizia e multato con una sanzione penale di 258 euro (2582 euro per i casi più gravi), ma dovrà subire un procedimento amministrativo.
La nuova multa arriverà fino a un massimo di 10 mila euro e ci si potrà opporre davanti al giudice entro 30 giorni dalla notifica. La difesa potrebbe consistere nello spiegare che l’atto di urinare è stato determinato da motivi impellenti legati alla salute o all’età, in parole povere non si poteva attendere oltre per ovvie ragioni.
Inoltre, la sanzione può essere evitata dimostrando che la zona scelta era appartata e poco visibile alle altre persone. I trasgressori potranno scongiurare il pericolo di una condanna, ma la contravvenzione potrebbe risultare più costosa di quella per un eccesso di velocità in macchina, senza dimenticare la cartella di Equitalia in agguato in caso di mancato pagamento.