Partita dalle poche emozioni al Matusa in occasione di Frosinone-Lazio. Pioli non può essere soddisfatto del risultato
Frosinone e Lazio si affrontano al Matusa con obiettivi ben diversi, ma le motivazioni sono alte per entrambe le compagini: i padroni di casa credono ancora nella salvezza e per continuare a farlo devono conquistare tre punti pesanti in una gara tutt’altro che semplice; gli ospiti, che mancano di continuità, sognano la rimonta europea, ma per farlo servirà quella determinazione che spesso è sembrata non esserci. L’Europa non aspetta e gli uomini di Pioli dovranno centrare più vittorie possibili da qui a fine stagione. I canarini dovranno fare i conti con una sola assenza, quella di Russo, mentre i biancocelesti possono tornare a sorridere dato che torneranno Bisevac, Cataldi, Candreva e Djordjevic.
Il Frosinone inizia con intensità la partita e prova a mettere in difficoltà i giocatori della Lazio con un pressing alto che porta i giocatori i giocatori di Pioli a subire l’iniziativa del Frosinone che, a 2′ dall’inizio del gioco, si fa vedere in attacco con Soddimo, ma il suo tiro è facile preda di Marchetti. Proprio lui fa sì che Biglia veda poco il pallone e questo causa non pochi problemi al giro palla della dei biancocelesti, che più di una volta ricorrono al lancio lungo . Bisogna aspettare 11′ prima di vedere la Lazio tentare una sortita offensiva grazie alla ripartenza di Candreva che, una volta giunto in area di rigore, egoisticamente prova un tiro improbabile e ignora Djordjevic, completamente solo all’altezza del dischetto. I padroni di casa, però, sono molto attivi e cercano costantemente la ripartenza per arrivare in superiorità numerica dalla parti di Marchetti, ma a parte qualche potenziale occasione, la difesa della Lazio non corre alcun pericolo. Stesso discorso vale per i canarini, che soffrono ben poco l’avanzata avversaria. Al 20′ Cataldi verticalizza alla perfezione per Candreva, ma ancora una volta il centrocampista cerca la soluzione personale e non prova a triangolare con il compagno di squadra. Un’ottima occasione capita sui piedi di Hoedt sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’olandese non approfitta dell’uscita a vuoto di Leali e spara alto il tiro. Sembrava potesse essere una partita divertente, ma i ritmi calano velocemente la trasformano in soporifera. La Lazio non trova la giocata vincente, manca una manovra di gioco ben organizzata e veloce e un po’ di spirito d’iniziativa. I due cross alle stelle di Candreva sono il ritratto della prima frazione di gioco. Tanto possesso palla non basta e i biancocelesti ancora non lo capiscono.
Stesso copione al rientro: il Frosinone si chiude e cerca la ripartenza, ma la Lazio non riesce ad attaccare perché nessuno velocizza il gioco. Il primo cambio della gara lo opera Pioli, che toglie un Mauri non pervenuto e inserisce Keita per dare velocità alla squadra. Quello degli ospiti è un dominio sterile perché non c’è nessuna vera occasione da gol e, infatti, il primo vero spunto offensivo è del Frosinone che, a 20′ dall’inizio, parte in contropiede, ma Ciofani, a tu per tu con Marchetti, sciupa tutto e calcia debolmente. la migliore occasione della partita capita sulla testa di Milinkovic, che devia bene un cross di Lulic, ma Leali non si lascia sorprendere e impedisce al serbo di segnare. Nel finale ci prova anche Candreva con un sinistro che finisce fuori di poco.
Tare parlava di 13 finali, ma l’atteggiamento della Lazio non è quello di una squadra pronta a dare tutto per conquistare i tre punti. Avere il 70% di possesso palla non basta se nello specchio della porta arrivano solo due tiri. Tutti devono spingere di più e, invece, adesso la squadra deve fare i conti con un altro passaggio a vuoto. Manca lucidità e la dimostrazione è Candreva, spesso impreciso e frenetico. Continuare a dire che finché la matematica non dirà il contrario l’obiettivo è l’Europa serve a poco se poi si sprecano le occasioni per conquistare vittorie importanti.
Formazioni ufficiali
FROSINONE (4-3-3): Leali; Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Gori, Sammarco, Frara (87′ Chibsah); Soddimo (70′ Tonev), Ciofani D., Dionisi (84′ Kragl). All.: Stellone. A disp.:Bardi, Zappino, Pryima, Ciofani M., Bertoncini, Crivello, Chibsah, Gucher, Kragl, Paganini, Tonev, Longo.
Indisponibili: Russo
Squalificati: nessuno
Diffidati: Paganini, Dionisi, Blanchard, Sammarco
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic; Cataldi, Biglia, Parolo (75′ Milinkovic), Candreva, Djordjevic (66′ Klose), Mauri (53′ Keita) All.: Pioli. A disp.: Berisha, Guerrieri, Basta, Braafheid, Mauricio, Felipe Anderson, Kishna, Milinkovic, Morrison, Onazi, Keita, Klose, Matri.
Indisponibili: de Vrij, Radu, Gentiletti
Squalificati: nessuno
Diffidati: Mauricio
ARBITRO: Russo (sez. Nola)
ASSISTENTI: Vuoto e Valeriani
IV UOMO: La Rocca
ADDIZIONALI: Mazzoleni e Baracani
AMMONITI: Rosi (F)
Lazio: Frosinone-Lazio, 0-0 soporifero. I biancocelesti sciupano un’altra occasione - Sport Go
21 Febbraio 2016 @ 20:02
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