Stefani Joanne Angelina Germanotta è conosciuta a livello internazionale come Lady Gaga, la cantante che sin dall’inizio della sua attività ha fatto parlare di sé per i suoi modi spesso eccentrici e per le sue continue trasformazioni. Nata a New York il 28 marzo 1986 da un imprenditore e da una una casalinga statunitense (padre con origini italiane e madre con origini franco-canadesi), frequentò una scuola cattolica e durante gli anni del liceo recitò in diversi musical scolastici e fece un’apparizione in un episodio de “I Soprano”.
Gli anni adolescenziali, però, furono anche segnati dalla violenza subita a 19 anni e raccontata solo anni dopo in un programma radiofonico, durante la spiegazione del brano “Swine”. Fu questo l’evento che provò a superare a distanza di anni andando in terapia, ma solo dopo essere caduta nella trappola dell’alcol.
Ma non fu certo questo triste episodio a fermarla e, infatti, dopo essere andata via di casa iniziò a esibirsi nei locali della Grande Mela e provò ad avvicinarsi al mondo pop. Nel 2005 fondò la “Stefani Germanotta Band” insieme a degli amici e riuscì a registrare due EP grazie a Joe Vulpis, un produttore musicale. In seguito fu una scout di Rob Fusari a notarla e il produttore, nonostante quella ragazza appena ventenne non corrispondesse perfettamente alla figura da lui ricercata, fissò un incontro. Fu così che nacque la stella Lady Gaga, nome d’arte che si ispira a Radio Ga Ga, il celebre brano dei Queen.
Nel 2007 si esibì ripetutamente insieme a Lady Starlight e l’anno successivo la Interscope Records la mise sotto contratto. Quello fu l’anno in cui girò il videoclip di “Just Dance”, ma solo nel 2009 ottenne successo e pubblicò “The Fame”, l’album contenente il brano che la lanciò a livello internazionale: Poker Face, il secondo singolo estratto, che riuscì anche a vincere la categoria Miglior brano dance dei Grammy Awards e che fu candidato anche a brano e musica dell’anno. Da quel momento non si fermò più: iniziò una serie di concerti, aprì quelli delle Pussycat Dolls e dei Take That e continuò a esibirsi nei locali. Le prime polemiche nei suoi confronti avvennero con la pubblicazione di LoveGame, tanto che il video fu oggetto di censura, e continuarono con “Paparazzi” a causa dei contenuti del clip registrato.
Il 2009 fu la volta di The Fame Monster, allbum contenente “Bad Romance”, primo singolo a ottenere più di un miliardo di visualizzazioni su Youtube. Seguirono il secondo tour mondiale e la vittoria di due Grammy grazie a “Poker Face” e l’album “The Fame” e tre BRIT Awards. Ci volle poco tempo prima che si iniziasse a parlare di lei come della nuova diva del palcoscenico mondiale, la nuova Madonna, e non perché simili artisticamente, ma perché entrambe in grado di attirare sempre l’attenzione del pubblico e considerate due regine del trasformismo.
E lei in poco meno di dieci anni ha scalato le classifiche mondiali con gli album “Born This Way” e “Artpop”, ottenendo successi su successi senza mai abbandonare i suoi modi spesso provocatori (basti pensare anche al suo vestito fatto di carne). Ma Lady Gaga non è solo musica e, infatti, non c’è voluto prima che diventasse anche la musa di diversi stilisti, da Alexander McQueen a Giorgio Armani e Donatella Versace. E non finisce qui perché nel 2015 è anche stata protagonista della quinta stagione di American Horror Story, serie tv che le ha permesso di vincere il Golden Globe.
Il 2016 è l’anno in cui si prepara a tornare protagonista con un nuovo album e inizia con le sue esibizioni al Super Bowl (il suo inno nazionale è stato il più seguito di sempre), ai Grammy Awards (ha tributato Bowie) e agli Oscar, durante i quali è salita sul palco insieme a uomini e donne vittime di violenze sessuali, soprattutto nei college.
Da sempre vicina alla comunità LGBT, ha dato il suo contributo per l’abrogazione della legge con la quale si vietava agli omosessuali di arruolarsi
