Il 22 marzo uscì il primo album dei Beatles, la band inglese che ha fatto la storia della musica internazionale. “Please Please Me” fu registrato in sole 15 ore (esclusi i singoli registrati l’autunno precedente, Love me do e Please, Please Me) l’11 febbraio e, oltre ad essere ricordato come l’album d’esordio, lo si ricorda anche perché la sua produzione costò solo 400 sterline circa e perché, a differenza di quella che era un’usanza, conteneva tracce scritte proprio dai quei quattro ragazzi di Liverpool e non brani di successo di altri cantanti.
George Martin, il produttore del gruppo conosciuto anche come il “quinto Beatles”, inizialmente si oppose, ma alla fine cedette e cambiò idea anche sul titolo dell’album (aveva pensato a “Off the Beatle Track”).
Fu la Parlophone a dare l’occasione di registrare l’album e la volontà dell’etichetta era chiara: capitalizzare nel minor tempo possibile il successo ottenuto con i singoli già pubblicati e far diventare grandi i Beatles. La fretta fu talmente tanta che la produzione non volle aspettare neanche che a John Lennon passasse un terribile raffreddore. Ma il risultato fu un clamoroso successo e il gruppo scalò le vette delle classifiche e si piazzò al primo posto per mesi e fu spodestato da un altro loro lavoro.
La fotografia scelta per la copertina racconta tutto: quattro ragazzi che rincorrono un sogno e che sorridono affacciandosi dalla tromba delle scale dell’edificio della EMI.