All’indomani dell’audizione del direttore generale della fondazione “Luigi Maria Monti” Francesco Rocca, davanti alla Commissione regionale Politiche Sociali e Salute, è l’IDI la struttura sanitaria d’eccellenza a rischiare di più. Pronto un taglio di budget di oltre 10 milioni di euro da cui deriverebbe il licenziamento di oltre 200 lavoratori su 1000, con il
contestuale dimezzamento delle prestazioni sanitarie oltre all’ovvio allungamento delle liste d’attesa per i pazienti. Se per il direttore generale Rocca tutto deriverebbe dall’utilizzo di parametri fuorvianti basati sull’attività dell’IDI dell’anno 2014, periodo in cui la struttura
non era praticamente funzionante, per maggioranza e opposizione la questione è tutta politica. Una voce fuori dal coro arriva però da Marco Visconti (FDI-AN) candidato al consiglio comunale di Roma e già da tempo schierato al fianco di Fondazione e dipendenti: “Lo scontro politico non stacchi la spina ad una straordinaria eccellenza di cui il nostro
territorio, la Regione Lazio e l’intera politica che siede in Consiglio Regionale, devono andare fieri ed orgogliosi. Si lavori tutti insieme ad una rapida soluzione – prosegue Visconti- che consenta di riparametrare i criteri necessari per l’assegnazione di un budget consono che tenga conto dei lavoratori e delle centinaia di migliaia di utenti provenienti da tutta Italia e che si rivolgono all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata. Si smetta – conclude Visconti – di attribuire un colore politico a una vicenda che coinvolge interessi sensibili e che per sua natura deve essere risolta usando il buon senso“.